Biscotti polvorones di Mayda

polvorones

Vi dico la verità: questo è un post che avrei dovuto scrivere l’anno scorso, quando la mia amica Mayda, bella e giovane mamma mexicana trapiantata a Roma (ah, l’amore…) ha condiviso in rete la ricetta dei Polvorones, dolcetti tipici che si preparano in Messico nel periodo di Natale. Mayda ha la capacità rara di rendere bella (e buona) ogni cosa che fa ma con questi biscotti ha davvero spopolato!

 Cosa hanno di tanto diverso dai comuni biscotti che – chi più e chi meno – tutti ci siamo cimentati almeno una volta a preparare? Intanto sono facili facili; hanno bisogno di pochi ingredienti che si trovano già in casa o che si possono acquistare con poca spesa al supermercato; si prestano ad essere ritagliati con gli stampini in tante forme divertenti (e se avete bambini sarà un gioco bellissimo mettere insieme “le mani in pasta“!). In più si prestano ad essere trasformati, con l’aiuto di un sacchettino trasparente e qualche decorazione hand made veloce, in un piccolo regalo gradito. Aggiungerei, inoltre, che ogni Polvorones di Mayda porta con sè la musica, il sole, i sapori ed i profumi del Messico. E fa assaporare un Natale diverso, dove le Posadas ricordano il vagare di Giuseppe e Maria alla ricerca di un alloggio, il ponche a base di tejocote e zucchero di canna riscalda la notte, i villancicos (canti di Natale) risuonano nelle chiese e ci si prepara per rompere la pignata, la pentolaccia diremmo noi, nella notte di Natale.

 Ma perché avrei dovuto scrivere la ricetta qui sul blog lo scorso anno? Semplice, perchè l’avrei ritrovata facilmente e non sarei andata nel panico non riuscendo più a ricorarmi le dosi! Per fortuna le amiche del gruppo facebook di Scambiamoci Ricette – a cui partecipano attivamene molte delle amiche conosciute tramite la pagina facebook della rivista italiana di arredamento e decorazione d’interni, Casa Facile, che ha tessuto una tale rete di relazioni che perfino la più alacre delle tessitrici potrebbe morire d’invidia! – sono corse immediatamente in mio soccorso e… questa volta non cado nel medesimo errore dello scorso anno: prendo nota qui sul blog, così so dove andare a ritrovare la ricetta del Polvorones!

 Una precisazione: tra gli ingredienti c’è lo strutto. So che alcuni di voi non lo usano per i motivi più disparati ma vi assicuro che è proprio merito di questo grasso animale se i biscotti sono estremamente friabili. Se proprio non volete/potete, provate a sostituire lo strutto con della margarina vegetale o dell’olio extra vergine dosandolo un poco alla volta, sebbene il sapore e la consistenza cambino. Se invece utilizzate il burro, otterrete una pastafrolla classica, che però sarà meno friabile.

 Vediamo allora la ricetta di Mayda per fare una bella dose di Polvorones de naranja:

– 500 gr. di farina

– 1 cucchiaio di lievito

– 115 gr. di zucchero

– 250 gr. di strutto

– 2 tuorli

– il succo di un’arancia

– la scorza grattugiata di 2 arance.

 Per prima cosa sbattete i tuoli delle uova assieme allo zucchero (aiutatevi con una frusta) ed aggiungete un po’ alla volta lo strutto. Unite la scorza grattugiata ed il succo di arancia, quindi aggiungere la farina ed il lievito setacciato. Lavorate molto velocemente, perchè lo strutto tende ad ammorbidire l’impasto. Prima di stenderlo ad un’altezza di mezzo centimetro, vi consiglio anzi di farlo riposare in frigorifero per almeno 30 minuti (più è meglio).

Ritagliate con l’aiuto di stampini i biscotti –  io l’anno scorso ho usato uno stampino ad espulsione a forma di pretzel – e metteteli su una placca rivestita di carta forno. Cuocete a 200° gradi per circa 15 minuti, sebbene questa sia un’indicazione generica perché, come sempre, i tempi ed i gradi dipendono dai singoli forni. Quando sono ancora caldi, potete passare i biscotti nello zuccero semolato o “pucciarli” nella cioccolata fusa per rivestirli (golosissimi, l’anno scorso una parte li ho fatti così!).

 La tradizione dei Polvorones è tipica dei paesi di lingua spagnola. Se in messico è l’arancia a dare l’aroma ed il sapore ai biscotti, in Spagna sono le mandorle. La ricetta iberica è comunque diversa: la farina viene tostata in forno, si aggiungono le mandorle macinate e non ci sono le uova. Io, comunque, preferisco i Polvorones di Mayda!

Se provate a fare i Polvorones (o se li conoscete già) vi invito a condividere se e quanto vi sono piaciuti!

Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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