10 suggerimenti per visitare Berlino

Berlino continua ad essere una delle mete preferite dai viaggiatori italiani, che la raggiungono grazie ai numerosi collegamenti aerei tra cui molti operati da compagnie low-cost o comunque economiche (Lufthansa, Alitalia, Easyjet, Airberlin, Germanwings quelle che hanno collegamenti diretti). La capitale tedesca è bella in tutte le stagioni: se in estate i parchi cittadini sono verdi e la Sprea, il fiume che attraversa la città, si trasforma in un “lido in città” con spiagge, ombrelloni e sdraio, in inverno la neve trasforma il paesaggio rendendo Berlino suggestiva ed è sempre piacevole entrare nei numerosi caffè e bar di tendenza per sorseggiare un tè caldo o un grog alcolico. Ma cosa e come visitare Berlino?

Sempre più al centro dell’Europa, non solo geograficamente. La sperimentazione teatrale, il design innovativo, la musica internazionale partono da qui. Cosa vedere quindi, a Berlino, di essenziale? E come muoversi, vivere, entrare nello spirito della città? A voi, 10 consigli e suggerimenti:

punto 1 – Berlino è due città in una: la vecchia separazione politica tra Berlino est e Berlino ovest continua a vivere nello stile delle architetture e nell’urbanistica. Se Berlino ovest e’ commerciale e “mercantile”, nella zona est la cultura prevale. Tra musei, istituzioni, università trovano spazio centri di sperimentazione creativa. E poiché le due zone non sono vicinissime in termini di distanza, tenetene conto nel programmare gli itinerari: meglio concentrare le visite prima in una zona e poi nell’altra, per evitare di perdere tempo prezioso in metro o sugli autobus.

punto 2 – il quartiere Mitte e la sua piccola enclave Nikolaiviertel, il quartiere più antico di Berlino, sono i miei preferiti: nonostante siano stati completamente (ed, aggiungo, perfettamente) ricostruiti dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale che hanno raso al suolo Berlino, qui tutto è a misura d’uomo. Ci si può fermare in un museo, soffermarsi a guardare vetrine, passeggiare pigramente lungo il fiume…

punto 3 – se mi chiedono consiglio per visitare Berlino, una delle mete che consiglio sempre è la visita al Bundestag, ovvero al palazzo del Parlamento tedesco. Per visitare la cupola di Norman Forster ed avere la visione a 360° della città, ma anche per vedere come il modo di far politica cambia a seconda delle latitudini. Sia la terrazza che la cupola sono ad ingresso libero ed entrando nell’ascensore che vi ci porta potrete vedere l’emiciclo in cui si riuniscono i deputati tedeschi. La visita dura circa 20 minuti e l’accesso è possibile dalle ore 8.00 alle ore 24.00. I gruppi partono ogni 15 minuti, sono disponibili audioguide, non vi sono costi da sostenere ma… dovete prenotare l’ingresso in anticipo, on line. In realtà se non avete fatto in tempo potete provare a registravi al Servizio Visitatori, in Scheidemannstrasse (aperto dalle 8.00 alle 18.00 in inverno e dalle 8.00 alle 20.00 in estate). Dalla cupola si possono ammirare comodamente il moderno distretto del Governo e le principali attrazioni di Berlino; se poi volete regalarvi un’esperienza unica, potete pranzare o cenare al ristorante aperto sul roof del Bundestag.

punto 4 – turistico ma imperdibile il tour in battello sulla Sprea: passa in mezzo al nuovo quartiere governativo che è particolarmente interessante dal punto di vista architettonico ed è facile stupirsi per quanto a Berlino la politica sia vicina – anche fisicamente – ai cittadini.I servizi di navigazione solcano i fiumi (il citato Sprea ma anche Havel, Dahme, Panke e Wuhle) ed i numerosi canali che attraversano la città: ci sono più ponti che nella città di Venezia e oltre 180 chilometri navigabili!

punto 5 – non si può andare a Berlino e non visitare i suoi Musei, concentrati per lo più nella Museuminsel, l’ “isola dei Musei”. Se il Pergamon è imperdibile, con le sue ricostruzioni di città classiche e statue imponenti, da inserire in itinerario anche la Gemailde e la Neue Nationalgalerie. Mentre struggente e architettonicamente molto bello è il Museo dell’Olocausto, emotivamente “forte”. I maschietti adoreranno poi il museo della tecnica, con una ricca collezione di aerei e mezzi di trasporto

punto 6 – da visitare, perché sembra rimasto agli anni ’60-70 e per l’aria bohèmienne che vi si respira, il quartiere di Prenzelauerberg, le cui strade sono invase da negozi di artigiani, giovani designer, attività sperimentali e per cenare c’è l’imbarazzo della scelta: è pieno di locali, sia tedeschi che etnici. Per lo shopping (i prezzi praticati dai negozi sono simili a quelli di Roma) imbattibile per numero di esercizi commerciali e ampia scelta è invece Berlino ovest (ci sono centri commerciali grandi come il KaDeWe e catene di abbigliamento internazionali), ma a Berlino est in compenso si trovano boutique di stilisti emergenti e studi di designer.
punto 7 – Unter den Linden è un pezzo di storia europea, il vero cuore pulsante di Berlino da cui si raggiungono tutte le principali attrazioni: va percorsa con passo lento e con lo spirito dell’archeologo che cerca le tracce del passato di cui ha letto sui libri. I tigli che danno il nome alla via ci sono davvero e sullo sfondo la Porta di Brandeburgo vi attende per mostrarvi la quadriga alata. La porta è bassina, non aspettatevi un colosso, ma è l’unica rimasta delle tante che adornavano la capitale tedesca. E se vi capita di vedere strani velocipedi adattati a birreria, tranquilli, non è un miraggio!

punto 8 – Berlino è birra, wurstel, crauti, frikadellen (polpettine), stinco di maiale e carré ma anche buon pesce sia di fiume che di mare da assaggiare nei tanti ristoranti dai costi ancora sopportabili. Per spendere meno basta allontanarsi dal Mitte e puntare sui quartieri (bezirk) Kreuzberg, Lichtenberg, Friedrichshain oppure accontentarsi dello street-food, primo tra tutti il curry wurst (hot-dog con ketchup aromatizzato al curry, per me non sono eccezionali ma costano poco e saziano)

punto 9 – Per una visita da turista low cost, utile da fare non appena si arriva a Berlino in modo da avere una visione globale della città, si utilizzano i bus n. 100 e n. 200: toccano quasi tutte le attrazioni che normalmente vengono raggiunte dai bus turistici hop on-hop-off ma al costo di un normale biglietto del bus! A proposito di mezzi di trasporto, indispensabili in una città tanto estesa: evitate le tessere per turisti ed acquistate i biglietti giornalieri o settimanali a seconda della durata del vostro soggiorno. Sempre in tema di trasporto urbano, un avviso importante: le stazioni delle metropolitane non hanno cancelli o porte, si sale direttamente sui treni senza controlli preventivi, ma spesso passano gli addetti e se si dimentica di acquistare il biglietto o di obliterare i biglietti son dolori.

punto 10: Berlino ha due aeroporti, Tegel e Schoenefeld. Per arrivare in città dall’aeroporto Tegel, il più centrale, si prendono i bus urbani Jet TXL (destinazione Stazione centrale), lo X9 (fino alla fermata della metro Zoo) ed il 109. Il tragitto è di circa 30 minuti. L’aeroporto Schoenefeld, più distante, è invece collegato al centro della città dal treno Airport Express (riconoscibile dal colore rosso). Qui il tragitto è di circa 30 chilometri. Altre alternative lo Shuttle Bus  oppure le linee S9 o S45 del treno della S-Bahn, la ferrovia leggera che passa per Berlino collegandola con il suo interland e che è attiva anche la notte.
Claudia Boccini

Curiosa di novità e di tendenze sociali e culturali, il mio karma è il viaggio

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